La comunicazione uomo/macchina4.1 La tastieraCome fanno l'uomo ed il computer a dialogare? I due oggetti che vengono usati principalmente da un utilizzatore di PC sono il mouse e la tastiera. Anche se puo' sembrare davvero superfluo parlare di una tastiera, in realta' non e' cosi'. Chi usa Linux, spesso impartisce comandi con la tastiera o modifica alcuni file di configurazione, percio' non puo' ignorare l'uso di alcuni tasti particolari. Questi tasti solitamente sono standard, hanno cioe' le stesse funzioni indipendentemente dal Sistema Operativo usato. Una tastiera tipo possiede 102/104 tasti (ma ce ne sono con un numero maggiore di tasti) e puo' essere generalmente italiana od inglese. Per capire se una tastiera e' italiana od inglese si puo' osservare la dicitura su alcuni tasti. Ad esempio il tasto piu' grande e' il tasto 'invio' (tastiera italiana) che in una tastiera inglese conterra' la scritta 'enter'. La tastiera puo' essere collegata al PC mediante un cavo oppure senza cavo (tastiera senza filo ossia 'cordless'). Vediamo una tastiera tipo: (Per visualizzare il significato di un tasto cliccare sul suo nome sulla tastiera) La tastiera raffigurata qui sopra e' una tastiera inglese e, tranne alcuni tasti, e' del tutto simile ad una tastiera italiana. E' una tastiera QWERTY il che significa che la prima riga di tasti contenenti caratteri alfabetici e' disposta secondo la sequenza qwerty, ossia il tasto 'q', poi il tasto 'w', il tasto 'e' e via dicendo (come su una comune macchina da scrivere). La differenza tra una tastiera italiana ed una inglese e' rappresentata dall'assenza di alcuni tasti e dalla diversa disposizione di altri. In una tastiera inglese ad esempio, sono assenti i tasti delle lettere accentate. Esistono poi delle tastiere specifiche per alcuni paesi, in quanto ogni lingua ha dei caratteri particolari (ad esempio nello spagnolo sono presenti i punti esclamativi ed interrogativi capovolti, mentre nelle lingue dell'Europa del nord sono presenti simboli come la O sbarrata o la A e la E insieme. Per non parlare poi dei simboli delle tastiere arabe o giapponesi e via dicendo), pertanto, in fase di installazione, occorre specificare al Sistema Operativo quale tipo di tastiera si sta utilizzando. Ma non e' di cio' che andremo a parlare. In questo capitolo infatti, tratteremo alcuni tasti particolari, tasti che sono presenti in qualsiasi tastiera. I tasti che ci interessano sono indicati dalle scritte in giallo nella figura sopra e sono esattamente questi:
A cosa servono tutti questi tasti? Prima dell'avvento del mouse, non era possibile cliccare sulle icone o sui bottoni presenti nelle finestre dei programmi, anzi, 20 anni fa erano presenti i primi PC ma non esistevano finestre, icone o bottoni. Per utilizzare i programmi percio', era indispensabile usare i tasti elencati sopra. Ora esistono le finestre e si clicca sul mouse per utilizzare il PC, ma l'uso di tali tasti non e' stato affatto abolito, tutt'altro. Percio' e' possibile utilizzare un PC senza cliccare mai sul mouse, ma semplicemente usando la tastiera. Inoltre, per svolgere alcuni compiti e' indispensabile saper usare tutti i tasti della tastiera. Se parliamo di Linux poi, molti comandi vengono impartiti utilizzando la tastiera. Ma vediamo questi tasti particolari uno ad uno:
4.2 Il mouseIl mouse e' un dispositivo che viene utilizzato per puntare e selezionare gli oggetti raffigurati sul video. Ne esistono di vari tipi, con o senza filo, a 2 o a 3 tasti con o senza rotella e via dicendo, ma un tipico mouse e' composto da 2 soli tasti ed e' collegato con un cavo alla porta seriale del PC. Attualmente il mouse standard e' supportato su Linux tranquillamente, mentre il mouse con rotella richiede delle operazioni di configurazione da parte dell'utente.
Se si utilizza un mouse standard (a 2 tasti) non ci sono problemi, in quanto Linux lo rileva automaticamente. In caso di mouse particolari come quelli con rotella il discorso e' diverso, in quanto attualmente occorre configurare dei file e usare dei programmi particolari. Il mouse e' collegato via cavo (ma puo' anche essere senza fili) alla porta seriale del PC. Il PC e' dotato di alcune 'prese' sul retro, tali prese si chiamano porte e possono essere seriali o parallele. In realta' il mouse puo' anche essere collegato ad una porta USB (Universal Serial Bus). Un PC medio possiede una porta parallela e 2 porte seriali, ma possono essere presenti anche porte USB. La porta parallela e' la presa utilizzata per collegare una eventuale stampante, mentre nelle porte seriali vengono collegati altri dispositivi come mouse, modem e scanner. 4.3 Finestre ed IconeI primi PC degli anni 80 non avevano Sistemi Operativi basati su icone e finestre, quindi per farli funzionare occorreva impartire i comandi uno alla volta. Il primo Sistema Operativo dei primi PC prodotti dalla societa' IBM fu il DOS, successivamente altri costruttori produssero i loro PC ed in quel periodo si distinse in particolar modo la APPLE, con il suo PC LISA, ossia il primo vero computer con Sistema Operativo basato su una interfaccia grafica basata su finestre ed icone). Si scopri' ben presto quanto fosse complicato impartire continuamente dei comandi per poter svolgere qualsiasi lavoro, finche' uscirono le prime interfacce grafiche. Con le interfacce grafiche impartire comandi al Sistema Operativo divenne piu' facile, dato che con le finestre e le icone tutto diventava piu' intuitivo. Come erano i PC senza interfacce grafiche? In sostanza si aveva di fronte uno schermo nero con un cursore lampeggiante. Nient'altro. Il cursore lampeggiante era il Sistema Operativo che aspettava di poter eseguire qualsiasi comando venisse impartito dall'utente. Ne consegue che ignorando qualsiasi comando, l'utente non era in grado di fare alcunche'. Ecco l'unica cosa che appariva sullo schermo sui primi PC: C:>_ Il simbolo di sottolineatura era il cursore lampeggiante. A questo punto occorreva digitare dei comandi. Ad esempio, per entrare dentro una cartella di nome 'pippo' occorreva eseguire il comando: cd pippo c:>cd pippo e per visualizzarne il contenuto occorreva eseguire il comando : dir cd:>dir Con le interfacce grafiche il discorso cambia, in quanto l'utente puo' curiosare tra finestre ed icone cliccando qua e la'. Aprire una finestra richiede pochissimo sforzo da parte dell'utente, basta un click con il mouse. Ma dietro a quella finestra ci sono centinaia di comandi che vengono eseguiti per conto dell'utente. Per visualizzare il contenuto della cartella pippo ora occorre solo cliccarci sopra. Cosa e' quindi una interfaccia grafica? E' una struttura grafica composta da finestre ed icone che nasconde all'utente i comandi da impartire al Sistema Operativo. Una interfaccia grafica viene definita GUI, ossia Graphic User Interface (interfaccia utente grafica). Il Sistema Operativo Windows ad esempio, e' completamente basato su interfaccia grafica. Si puo' fare qualsiasi cosa senza dover impartire neanche un comando. Esiste un solo tipo di interfaccia grafica e tutti i programmi adotteranno gli stessi standard. Infatti una finestra di qualsiasi programma avra' sempre piu' o meno la stessa forma: Nella finestra qui sopra possiamo vedere il programma di Windows blocco note (notepad). E' uno dei programmi piu' semplici di Windows, percio' si presta bene per analizzare le caratteristiche di una qualsiasi finestra. Una finestra e' rappresentata da un riquadro composto da varie parti:
Le icone invece, sono delle immagini in miniatura che rappresentano qualsiasi cosa: un programma, un documento, una e-mail etc. Cliccandoci sopra si accede all'oggetto associato all'icona. Le icone possono anche essere presenti sul desktop (scrivania), ossia sullo sfondo dello schermo. A questo punto notiamo una prima differenza tra Windows e Linux. Il primo usa una sola interfaccia grafica (GUI, cioe' Graphical User Interface) e tutti i programmi progettati per quel quel Sistema Operativo usano la stessa interfaccia. Il secondo al contrario, possiede una interfaccia testuale o a comandi e piu' interfacce grafiche: l'utente puo' scegliere l'interfaccia grafica che preferisce. Una GUI o interfaccia grafica utente, e' una parte del Sistema Operativo che si occupa di interagire con l'utente mediante finestre ed icone. Una GUI e' composta da vari programmi che si occupano di disegnare a video le finestre e di impartire i comandi al Sistema Operativo in base alle azioni svolte dall'utente. Quando l'utente clicca sul bottone a forma di X, il programma della GUI che ha disegnato la finestra, impartisce il comando di chiusura al Sistema Operativo. I programmi che funzionano sotto Windows, usano lo stesso programma della GUI per disegnare le finestre. I programmi che funzionano sotto Linux al contrario, usano il programma della GUI che ha scelto l'utente. I vantaggi nell'usare la stessa interfaccia grafica sono evidenti: tutti i programmi sono simili tra loro, e le azioni che si possono eseguire su qualsiasi finestra sono sempre le stesse. Ad esempio, cliccando sul bottone a forma di X, viene sempre chiusa la finestra ed il programma. Con Linux e' possibile scegliere se impartire i comandi usando un'interfaccia testuale: c:>_ o se usare una delle varie interfacce grafiche possibili, come ad esempio afterstep, enlightenment, xview, fvwm e molte altre ancora. Tali interfacce grafiche su Linux in realta' vengono definite window manager, ossia gestori di finestre. Cambiando gestore di finestre, cambia l'aspetto delle finestre e dei relativi bottoni, ma il Sistema Operativo rimane sempre Linux. Ecco alcuni esempi di gestori di finestre: (gestore di finestre enlightenment. Clicca sull'immagine per ingrandirla) (gestore di finestre fvwm: sembra proprio di vedere Windows! Clicca sull'immagine per ingrandirla) (gestore di finestre window maker. Clicca sull'immagine per ingrandirla) Ma una interfaccia grafica non e' composta da finestre solamente, in quanto esistono anche altri oggetti come la barra dei task attivi, un pannello di avvio che contiene i vari programmi (corrisponde al bottone di avvio di Windows) un gruppo di applicazioni di base ed altro. L'insieme di tutti questi oggetti viene definito desktop environment. Bene, con Linux e' possibile scegliere tra vari desktop environment come CDE, Xfce, Gnome etc., ma i 2 piu' diffusi sono: Gnome e Kde. La scelta dell'uno o dell'altro e' dettata solamente da gusti personali. Per vedere delle immagini dei vari window manager, e' possibile visitare il sito http://xwinman.org, dove sono presenti vari esempi di videate (screenshot) com questo o quell'altro gestore di finestre in azione. Gli utenti affezionati al sistema Windows, possono dare un'occhiata ad un esempio di videata dove e' in azione il window manager fvwm95 a questo indirizzo: http://xwinman.org/screenshots/fvwm95-horen.jpg. Saranno stupiti della incredibile somiglianza con Windows2000! Per vedere invece delle immagini dei due desktop manager Gnome e Kde basta visitare i loro siti ufficiali: http://www.gnome.org/ e http://www.kde.org. Inizio della guida Come sono memorizzati i dati nel PC Indice Hardware: la parte dura... Copyright (c) 2002-2003 Maurizio Silvestri |